Il collegamento tra le Comunità Ecologiche e le Comunità Umane, secondo il fisico/e filosofo Fritjof Capra, evidenzia che si tratta in entrambi i casi di sistemi viventi con la medesima struttura a rete, ma con le seguenti differenze:
La visione sistemica si può estendere anche ai sistemi sociali. Il concetto fondamentale è quello della rete.
Secondo la teoria dell’Autopoiesi Sociale (Niklas Luhmann), le reti viventi nella società umana sono reti di comunicazioni. Come le reti biologiche sono auto-generanti, ma ciò che generano è per lo più immateriale. Ogni comunicazione crea pensieri e significati, che danno luogo a ulteriori comunicazioni, e così l’intera rete genera sé stessa.
Mentre le comunicazioni continuano all’interno di una rete sociale, si formano vari cicli di feedback che alla fine producono un “sistema condiviso di valori, credenze e spiegazioni” che associamo al fenomeno della cultura.
Attraverso questa cultura gli individui acquistano un’identità di membri della rete sociale, ossia della comunità, e così la rete genera il suo proprio confine culturale.
La differenza sostanziale tra i due domini è che:
le regole sociali possono essere violate, quelle naturali no.
L’uomo può decidere se e come obbedire a una regola sociale, le molecole non sono libere di scegliere se interagire o no.
Secondo lo storico inglese Arnold Toynbee, il progresso sociale avviene a seguito di un’interazione fra sfide e risposte: i cambiamenti strutturali avvengono quando l’élite di una società non riesce più a rispondere creativamente alle sfide sociali più importanti e le vecchie stratificazioni sociali vengono quindi rimpiazzate da nuove organizzazioni.